Lo scopo del gioco è parlare di Colle, la più bella città del mondo, e sono certo che sarai daccordo con me.
Le sue origini sprofondano nella notte dei tempi, e si potrebbe dire che Colle sia sempre stata lì dov'è adesso, placidamente adagiata sulle sponde del buon fiume Elsa.
Ricca di antichi palazzi, meravigliose chiesette e romantiche viuzze, è certamente la parte più antica quella che maggiormente attira l'attenzione del visitatore.
Il Borgo e il Castello si succedono naturalmente in un lento dipanarsi di vicoli ed anfratti, vestigia di un tempo remoto e fulgido in cui la nostra ridente città era rinomata per l'Europa intera, data la grande abilità dei suoi cittadini.
Cartai, poi vetrai, uomini d'arte, di legge e d'intelletto, grandi chierici, artigiani dal tocco ineguagliabile, costruttori e militi, mai vi fu luogo così prolifico di menti eccelse.
E non ce ne vogliano le cittàdine viciniori, che di tanta beltà comunque hanno rifulso anch'esse, seppur riflessa nelle loro misere apparenze. Poggio Bonizio, San Geminiano, ed anche Siena, tutte costoro hanno goduto, qual più qual meno, della brillantezza della grande Colle.
Colle Val d'Elsa ti accoglie, o nobile visitatore, e ti augura una felice permanenza. Tra queste pagine, tra le sue mura, tra le vie festose e ridenti, piene della vita che da secoli anima il luogo più felice del mondo."
Albrech Von Aurbach-Franz
